“L’Oratorio non è ‘proprietà privata’ del prete giovane della parrocchia, ma è piuttosto lo strumento educativo della comunità e, quindi, deve coinvolgere tutta la comunità. Tra l’altro, la diminuzione del numero dei preti permette o esige questo coinvolgimento complessivo della comunità adulta, della comunità educante, della comunità parrocchiale. Così l’Oratorio è, da un lato, promettente perchè esprime la corresponsabilità educativa, dall’altro è anche segno di un principio critico nei confronti del clericalismo”
(Arcivescovo Mario Delpini, Oratorio, una profezia che si rinnova, ed. Centro Ambrosiano pag.11)