Cinema in Oratorio 30 Gennaio 2015

30 Gennaio Still Life Un film di Uberto Pasolini. Con Eddie MarsanJoanne FroggattKaren DruryAndrew BuchanCiaran McIntyre.

 

Gran Bretagna, 2013.

Al suo secondo film, Pasolini ha un’idea di cinema coerente e matura che racconta i giorni sempre uguali di un funzionario comunale ‘morto’ in vita e riscoperto al tavolo con una donna. Una giovane donna divorata come lui, e le persone che ‘seppellisce’ e ‘archivia’, dalla solitudine e dal mare famelico che può essere la vita. Pasolini lavora in sottrazione, con una messa in scena minimale e trattenuta quanto i sentimenti del suo protagonista John May: al resto ci pensa Eddie Marsan, eterno caratterista, sempre maiuscolo in ruoli minori, che qui regala al suo piccolissimo uomo un’interpretazione gigantesca. Nei panni di un personaggio che parla poco e non alza mai la voce, ogni sopracciglio sollevato, ogni labbro contratto diventano precisa punteggiatura di un discorso silente e disegnano un paesaggio interiore sterminato. John May è la natura morta del titolo ed è la materia di cui è fatta la sua vita, che nel suo svolgersi produce un’altra possibile logica del mondo tutta da scoprire. Perché da John apprendiamo la cura dovuta ai morti, compresi quelli che non hanno più nessuno a cui dare disposizioni, a cui lasciare in eredità il desiderio, a cui testimoniare il proprio. Alla loro sepoltura con pietas e misericordia provvede il protagonista, accompagnandoli sull’altra riva e ricomponendone la storia. Diversamente da Foscolo, John è convinto che “all’ombra dei cipressi e dentro l’urna confortata di pianto” il sonno della morte possa essere meno duro. John May del poeta ha la forza intramontabile della poesia, capace di (re)suscitare i sentimenti più belli, di superare i limiti temporali e geografici, di ripristinare la giustizia che la vita con il suo corso ha sopraffatto. Interpretato con lirica sospensione da Eddie Marsan, John May ricopre una funzione sociale rilevante che eleva lo spirito nel momento in cui accoglie e custodisce e che ci sprona a vivere con responsabilità civile il nostro ruolo nella società.